Joe e Jerry, per sfuggire a dei gangster che li vogliono eliminare, entrano a far parte di un'orchestra tutta al femminile diventando Josephine e Daphne.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
VINCITORE DI 3 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film commedia, Miglior attore in un film commedia o musicale (Jack Lemmon), Miglior attrice in un film commedia o musicale (Marilyn Monroe)
E' un film che non è invecchiato in termini di ritmo, che è abbastanza incalzante, quanto in termini di battute e situazioni, che possono risultare prevedibili o già viste, ma semplicemente perchè questo tipo di equivoci sono stati molto copiati da molte commedie successive che molti hanno visto, che prendono a piene mani sia da questo film di Wilder, e altri, che da diversi film di Hawks. Per cui la valutazione va contestualizzata. Contestualizzandolo nel periodo, dev'essere stato un film con un sottotesto(per chi ha voglia di vederlo) abbastanza scomodo e sfacciato, che oggi andrebbe rivisto, magari in rapporto a film più recenti come "Tootsie" o "Victor victoria" che toccano questi temi: ne uscirebbero discorsi interessanti in relazione al modo in cui può venir trattato il tema a seconda delle epoche. A proposito di contestualizzazione, trovo che invece la scelta di dare, ad un certo punto, così tanto spazio e forza al personaggio di Curtis a scapito di quello di Lemmon non sia troppo felice: si potevano intrecciare le storie d'amore con una più accesa rivalità fra i due, che viene inizialmente accennata, e renderle ancora più divertenti. Se ancora di cinema classico si poteva parlare nel 1959, in cui Welles era bello che assimilato,( si nota anche qui, nell'uso della profondità di campo e con un'inquadrature leggermente più lunghe di film degli anni 30 e 40), questo non è nè uno dei migliori film classici nè una delle migliori commedie classiche, ma di sicuro è uno dei più cult per una serie di elementi(il travestitismo, Marilyn, le musiche, la canzone cantata da lei, George Raft, i ponti sonori), ed è immancabile per qualunque cinefilo. Se tutto questo non bastasse per convincervi a vederlo, vi basti la battuta finale, su cui son stati scritti interi saggi. Per arrivarci, sarebbe il caso vedere tutto ciò che viene prima..